lunedì 27 settembre 2010

La quiete durante la tempesta

I periodi di transizione sono i più fastidiosi. Dal punto di vista esistenziale sono essenziali ma emotivamente pesano come un macigno. Non ho ancora capito se è così ad ogni cambio di stagione e se per qualche ragione cosmica noi donne, essendo più sensibili ai cicli, ne avvertiamo maggiormente gli effetti. Le risposte verranno col tempo suppongo, intanto guardo la tv e rimango in pace, lasciando fuori il mondo e le sue pretese e accoccolandomi con il mio gatto.

domenica 26 settembre 2010

Un po' di donne

Non sono lesbica, ma amo le donne...non tutte..solo quelle vere, e cioè non quelle che entrano in competizione per guadagnarsi l'attenzione di un uomo, che si sa, vale poco, bensì quelle che si sostengono oltre la misura della decenza se serve, quelle che sono complici e che si tengono per mano conoscendosi profondamente, quelle che basta uno sguardo per capirsi, che condividono segreti che non è possibile svelare e che li custodiscono anche a costo della vita. Quelle che conoscono il valore delle piccole cose e che sanno prendersi cura l'una dell'altra.Questo è un mondo strano che ha sempre reso le donne nemiche l'una dell'altra. Quello che gli uomini, alcuni uomini, hanno fatto alla natura lo hanno fatto anche alle donne...e non sono femminista...ma osservo e vedo che la complicità maschile è frutto come di uno strano patto, di una consapevolezza profonda che spesso ha a che fare con la paura che una donna possa rendersi cosciente del vero valore che ha...noi donne siamo più simili al creato di quanto lo siano gli uomini...

sabato 25 settembre 2010

RIASSUMO UNA TRANQUILLA GIORNATA DI GUERRA

Tanto alla fine vinco io...
E' stata una giornata faticosa, ultimamente, e parlo degli ultimi decenni, è tutto molto faticoso...cosmicamente intendo..che poi tanto si sa che spesso è così perciò non è che abbia molto senso lamentarmi. Ho voglia stranamente di farmi...farmi di anestetico...sarà che sentire troppo a volte stanca ed io vorrei rifugiarmi in un luogo lontano da qui...
E' già autunno e a me è venuta voglia di partire...ho sempre voglia di partire con una grande camper per portarmi dietro quello che per me conta...poi mi dico che la vera avventura sarebbe andare nudi per il mondo, nudi in senso non letterale...ché di questi tempi ti arrestano se ti va bene....se ti va male di violentano anche per una camicetta più trasparente del solito o perché non porti il reggiseno, e a me il reggiseno da fastidio. Lo dico sempre che me ne andrò...e so che lo farò...ormai è questione di tempo. Questa è una terra troppo piena di gente che distrugge...non c'è posto né per il senso di umanità né cose simili...copiamo ciò che è merda...ormai la natura passa inosservata e i suoi bisogni le sue esigenze, che poi sono anche le nostre, vengono considerati inezie. Altrove non è che sia meglio infondo...ma almeno cambio aria. L'estate è finita e quest'anno ho notato che il mare che tanto amo è stato contaminato da gentucola con ombrelloni e bottiglie di birra o di acqua, tanto fa lo stesso...le lasciano sempre in spiaggia e intanto il mio mare si sporca...e quell'acqua cristallina mi dice che quei piedi che entrano sono impuri e sudici...non i miei ovviamente...non voglio legami...non ne ho bisogno anche se essere amata ha il suo fascino...ma se diventa una prigione beh...allora no...non credo di essere fatta per figli famiglia suocere e tutto il resto...una volta lo avevo questo futuro...poi mi è svanito...e credo di averlo lasciato al vento che se lo è portato via chissà dove..e intanto mi lascio amare, a volte lasciandomi sopraffare da rabbia atavica mai estinta...non ho ancora capito se è un'amica o una semplice rompiballe....vale la pena però...vale la pena...
L'unica mia preoccupazione in fin dei conti adesso è: ma dove va a dormire il gatto che non lo trovo più ai piedi del mio letto? E dove è andata a finire quella me che voleva fare lo scrittore? (Lo dico al maschile perché al femminile mi suona male...sembra lezioso)

venerdì 24 settembre 2010

"gli uomini non cambiano"

E' difficile esprimere le proprie sensazioni quando tutto è un tumulto. Ma una cosa mi è chiara: gli uomini continuano a pensare di potersi permettere tutto, di dettare leggere per il solo fatto che dicono di amarti, e di stabilire una legge per giunta unilaterale. Sono stanca di questo genere di ipocrisia, stanca di subire i loro continui ricatti psicologici e le loro logiche vigliacche e comode solo per loro. Io sono una donna intelligente e libera e di ominicchi pieni di insicurezze ne ho piene le scatole. La mia vita non appartiene a nessuno tanto meno al primo che viene, che se anche mi avesse aspettata per dieci ani non ha il diritto di impormi il suo stronzissimo modo di pensare nè di soggiogarmi a perverse sottomissioni. Ho lottato per liberarmi ed emanciparmi da tutto ciò che mi voleva addomesticare e voglio continuare ad essere la donna selvaggia che sono sempre stata. Quindi va a farti fottere pure tu.