giovedì 5 maggio 2011

Tivoli

Alla mia destra si dispiega lo stesso infinito spettacolo di sempre. Un flauto intonato stasera mi fa da compagno e questa notte mi pare lunga...tanto che nemmeno è cominciata. La sento viva, sorridente, piena di luci discrete, di rumori piacevoli, come stare in riva al mare in una serata talmente calma che il vento pare un'invenzione del cinema...

C'è energia ed io la sento...come sento i miei stati d'animo e finalmente li guardo. Cerco la mia esistenza, questo sì...sono ben lontana dall'essere illuminata...ma guarisco, ogni giorno, da questa malattia che è l'incoscienza della propria vita.


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